L’halving si verifica una volta ogni quattro anni, dimezzando di volta in volta la ricompensa associata in numero di Bitcoin. Inizialmente, la ricompensa era fissata a 50BTC per blocco, una volta superati i 210.000 si inizia a scendere e a dimezzare.
Il primo halving della storia dei bitcoin ha avuto luogo nel 2012, in data 28 novembre. La ricompensa originale era di 50 BTC, scesa invece a 25 nel primo halving. In quella data il valore per Bitcoin era di 12 dollari, ma appena un anno più tardi ha subito un’impennata fino a 1000$ per BTC.
Il secondo halving ha avuto luogo quattro anni dopo, in data 9 luglio 2016. Come da calcoli, ogni ricompensa è sscesa a 12,5BTC per miner. Nel momento della gara, il BTC aveva un valore di 650$ al cambio che un anno dopo è salito a 2500$, senza contare che nel dicembre 2018 il BTC aveva raggiunto un valore di 20.000$.
Negli ultimi giorni si è svolto l’ultimo halving, l’11 maggio 2010 dove la ricompensa in Bitcoin era di 6,25BTC, con un valore per BTC di 8700$, il che vale a dire che ogni premio per blocco è uguale a circa 54.000$.
In definitiva, ogni halving va ad influire sul tasso di emissione e sulla quantità di Bitcoins circolanti. Il valore intrinseco della criptovaluta al cambio con le monete tradizionali non viene quindi influenzato dai fenomeni di halving, ma dipende dalle classiche leggi di mercato che dominano domanda e offerta.