Attualmente districarsi nell’universo delle criptovalute può non essere un impresa semplice. Quali comprare? Quali sono le migliori su cui investire? La capitalizzazione di una moneta virtuale può essere utile per valutare il valore e le differenze tra le singole criptomonete e, al contempo, per identificare quale è stata la crescita nel tempo della loro quotazione. Di seguito andremo a stilare un elenco delle migliori criptovalute per capitalizzazione.
Bitcoin: la Criptovaluta Originaria

Tutti conosciamo i Bitcoin, dato che la loro fama è strettamente connessa al fatto di aver dato inizio all’era stessa delle criptovalute. Infatti, è in assoluto la prima moneta digitale a essere stata immessa sul mercato con il primo blocco nel 2009. Oggi ha ottenuto un altro primato, raggiungendo una capitalizzazione pari a 800 miliardi di dollari, quasi la metà del totale del valore delle criptovalute sul mercato, stimato intorno a circa 2,3 miliardi.
Tra i suoi principali vantaggi, vi è l’alta volatilità, con possibili rally del prezzo, che offre un’ampia operatività intraday e a breve termine. Questo aspetto, però, rappresenta anche il suo punto debole. Basta considerare che a metà novembre i Bitcoin valevano circa 65.948$ e oggi si attestano intorno ai 48.092$.
Ethereum: la Blockchain più Flessibile

Ethereum è al secondo posto sia come capitalizzazione, raggiungendo i 406 miliardi di euro, sia per essere considerata la moneta più scambiata dopo i Bitcoin. Ciò è dovuto grazie alle continue innovazioni che hanno caratterizzato la sua blockchain, rendendola tra le prime a adottare protocolli di rete a basso consumo energetico e con un sistema di scalabilità elevato.
Tutto questo ha permesso a Ethereum di essere utilizzata come principale rete anche per lo sviluppo di nuove tecnologie, come gli smart contract, le realtà De-Fi e la creazione delle Dapps. Ethereum si presenta come un sistema molto flessibile, basta considerare che è la prima rete che premette di interagire con altre blockchain che impiegano gli stessi protocolli. Inoltre, garantisce ampia velocità nelle transazioni.
Binance Coin: Collegata all’Exchange

Tra le migliori criptovalute per capitalizzazione si deve inserire Binance Coin, con 78 miliardi di euro. Una criptomoneta collegata all’exchange Binance, considerato nella classifica delle piattaforme di cambio tra quelle con il maggiore volume di operatività.
È una moneta digitale che funziona sulla blockchain di Ethereum, offrendo massima flessibilità nel suo impiego. Infatti viene impiegata all’interno delle blockchain al fine di concludere transazioni legate alle attività di finanza decentralizzata. Oggi investire su Binance Coin può essere vantaggioso anche grazie alla sua crescita costante collegata all’evoluzione dell’exchange.
Tether: la Stablecoin Ancorata al Dollaro

Con 67 miliardi di euro di capitalizzazione sul mercato, la stablecoin Tether ha dimostrato di essere una valuta virtuale su cui investire. La sua caratteristica principale è quella di essere una moneta digitale collateralizzata a una valuta o a un altro prodotto finanziario reale, che permette di renderla più stabile. In particolare, il Tether è collegato alla quotazione del dollaro USA.
Il vantaggio di investire in questa stablecoin è quello di disporre di una moneta che ha caratteristiche simili a quelle virtuali, come la decentralizzazione e la tecnologia blockchain, ma al contempo offrire una certezza collegata al fatto di essere collegata a un bene reale.
Sin dal 2014, anno della sua introduzione in rete, la fiducia degli investitori si è dimostrata elevata, ma proprio la collateralizzazione ha portato a una serie di critiche, dato che viene limitata la volatilità e le variazioni del prezzo.
Solana: la Migliore Criptovaluta per Scalabilità

Solana nasce come ecosistema fondato su una blockchain innovativa che ha cambiato in modo radicale il modo di utilizzare le monete digitali. Anche se è tra le più recenti, dato che è stata introdotta nel 2020, ha una capitalizzazione che raggiunge i 44 miliardi di euro.
Ciò è stato possibile grazie alla particolare struttura della sua rete che si basa su un protocollo Proof of History, sviluppato dal team di Solana per risolvere i principali problemi delle blockchain più utilizzate, come quella dei Bitcoin: la scalabilità. Infatti, sarà possibile processare più di 50.000 operazioni al minuto, abbassando i costi di utilizzo della rete e le commissioni, oltre a ridurre i consumi energetici. Questo ha portato alla possibilità di aumentare le attività collegate agli smart contract e a quelle di finanza decentralizzata.
Cardano: la Criptovaluta più Innovativa

Con poco più di 37 miliardi di euro di capitalizzazione, al sesto posto della nostra classifica si colloca la criptovaluta ADA collegata alla blockchain Cardano. Un vero e proprio ecosistema, sviluppato nel 2017 con l’intenzione di creare una tecnologia che permettesse di semplificare le operazioni sulle criptovalute, con il minimo consumo di energia. I programmatori di Cardano hanno così sviluppato un nuovo protocollo, chiamato Proof of Stake, che non utilizza il mining come sistema di convalida, ma nodi che contengono un certo numero di criptovalute.
I vantaggi di operare con questa moneta sono strettamente collegati all’elevata scalabilità e a costi ridotti. Inoltre, sarà possibile ottenere un certo numero di ADA aggiuntivo mantenendo in staking le monete nel proprio portafoglio.
Se si vuole trovare un aspetto contrario è la stabilità del prezzo che ha una crescita abbastanza costante rispetto ad altre criptomonete.
USD Coin: la Nuova Stablecoin

Al di la delle critiche da parte degli investitori, le stablecoin dimostrano di essere delle valute digitali su cui il mercato sta investendo come nel caso della USD Coin. La sua capitalizzazione ha raggiunto i 37 miliardi di dollari, grazie proprio al fatto di essere considerata una criptomoneta stabile ancorata al dollaro USA.
Oggi è quotata intorno i 0,88€ con un rendimento che nell’arco degli ultimi mesi è stato costante. Un vantaggio di investire in questa stablecoin è proprio il suo prezzo, dato che è accessibile anche a chi dispone di pochi capitali.
Si deve però puntare principalmente su possibili incrementi a medio e lungo termine, mentre la volatilità è limitata nelle operazioni intraday.
XRP: la Migliore Criptovaluta per Costi

Un progetto nato nel 2004 con la creazione di una piattaforma, la RippleNet, che doveva avere la funzione di permettere delle transazioni online. La sua crescita però si è avuta dopo l’introduzione dei Bitcoin e con l’interesse degli investitori per questi strumenti finanziari.
Oggi ha una capitalizzazione che raggiunge i 33 miliardi di euro. XRP è una moneta virtuale che offre diversi vantaggi, tra i quali vi è un’elevata scalabilità, che permette quindi di mantenere dei costi molti bassi, rispetto alle transazioni delle criptovalute più importanti.
Polkadot: la Criptovaluta che ha Permesso le Transazioni tra le Reti

Polkadot nasce nel 2017, sviluppata su una blockchain che risolvesse le principali problematiche delle reti esistenti, offrendo la possibilità di effettuare scambi tra le stesse. Infatti, fino alla sua introduzione, un profondo limite nell’impiego delle criptovalute era quello di permette la comunicazione al di fuori di una specifica blockchain. Con Polkadot questo è possibile, offrendo ampie opportunità di sviluppo di attività come i contratti smart e le Dapps.
I suoi punti di forza sono la scalabilità, la flessibilità e la condivisione delle informazioni. Inoltre, si potrà investire sul Dot, ovvero la criptomoneta utilizzata per gli scambi all’interno della blockchain.
Dogecoin: la Meme Coin

Chiudiamo l’elenco delle migliori criptovalute per capitalizzazione con Dogecoin, nata nel 2013 da un progetto Billy Markus, che aveva l’intenzione di creare una moneta virtuale che screditasse proprio questo sistema.
In poco tempo è stato un successo, data l’adesione di un numero sempre più ampio di inventori. Oggi Dogecoin ha una capitalizzazione di oltre 20 miliardi di euro entrando nella top ten delle criptovalute più scambiate. Il punto forte: è un prezzo accessibile a tutti. Si devono però considerare anche alcuni rischi, data l’alta volatilità.
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